Chi sono i Radioamatori?

Radioamatore: Persona che, impiegando stazioni radiotrasmittenti e radioriceventi funzionanti su alcune bande di frequenza appositamente assegnate (bande dei r.), entra in collegamento con un’altra, provvista di analoghe stazioni, scambiando messaggi a scopo sperimentale; è detto anche radiodilettante. (Definizione tratta da sito web dell’Enciclopedia Treccani)

Sopra è riportata una classica definizione del Radioamatore, ma a questa se ne potrebbero aggiungere molte altre, che più o meno cercano di spiegare chi è, cosa fa e di cosa si occupa questo strano personaggio (talvolta anacronistico), che traffica con “strani aggeggi elettronici” e antenne di ogni forma e dimensione.

Giusto per dare un’altra versione lo “Strano Personaggio” di cui sopra,  non è altro che una persona comune, che per curiosità, interesse, studio e mille altri motivi personali, decidi di affacciarsi al mondo delle ricetrasmissioni amatoriali. Mediante l’utilizzo di ricetrasmettitori sperimenta collegamenti con altri appassionati i quali possono trovarsi sia nelle immediate vicinanze sia (in particolari condizioni) dall’altra parte del mondo.

Molti Radioamatori si sono avvicinati a questo hobby muovendo i primi passi nel mondo della radiofrequenza quando da bambini si giocava con i walkie talkie o magari un parente aveva una ricetrasmittente in casa, passando spesso poi dalla palestra radiantistica della Banda Cittadina (CB).

Per acquisire formalmente lo status di radioamatore e poter quindi operare nelle bande assegnate è necessario ottenere la Patente di Operatore di Stazioni di Radioamatore, rilasciata dal Ministero delle Telecomunicazioni (oggi Ministero dello Sviluppo Economico).

Per l’ottenimento di questo primo titolo è necessario sostenere un esame, presso una delle sedi territoriali del MiSe, volto ad appurare le conoscenze base in materia di radiotecnica. Per poter operare via radio con la propria strumentazione una volta superato l’esame è necessario poi richiedere il Nominativo di Stazione, ovvero,  una sigla indica univocamente a livello mondiale la nostra stazione radio ed infine l’Autorizzazione Generale. Ottenuti questi tre “documenti” (a meno di altre comunicazioni di legge da verificare regione per regione) è possibile iniziare la propria attività radio.

I radioamatori, grazie alle loro conoscenze maturate durante le sperimentazioni, hanno svolto e tutt’ora svolgono attività sociali contribuendo con le loro stazioni al mantenimento delle comunicazioni durante calamità naturali o altri eventi in cui le comunicazioni risultano difficili e complesse.

73 de IU2EZB op. Silvio

Sotto un filmato che più di mille parole spiega esattamente cosa fanno e come “lavorano” i Radioamatori

Sotto un filmato che vede C.I.S.A.R.® invitata a Domenica In in una puntata del 1984