C.I.S.A.R. ® Sezione OROBIE - IQ2XN

"IO SONO DEL C.I.S.A.R."

Categoria: Ponti ripetitori

Ham-Spirit

HAM-SPIRIT, locuzione inglese spesso intraducibile dai non addetti ai lavori ma che porta in sé una serie di concetti, spesso solo enumerati in migliaia di pubblicazioni che pervadono il mondo terraqueo del “Pianeta dei Radioamatori”.

Questo HAM-SPIRIT ma che cosa è? Come riconoscerlo? Dove si può acquistarne in dosi più o meno massicce? Di risposte a queste domande più o meno esistenziali, di quello strano essere che è il Radioamatore, potrebbero esservene mille e spesso si modificano nella vita del radiantistica dello strano essere.

Personalmente ne ho (almeno per me, alla data di scrittura di queste righe) un’idea abbastanza precisa, ovvero, HAM-SPIRIT è condivisione, continua crescita, curiosità, rispetto, regole, risposte, comunità, aiuto, libertà.

Purtroppo il Pianeta del Radioamatore appartiene a questo pazzo mondo chiamato Terra e non a qualche universo parallelo nel quale le regole sono interiorizzate e non vi è bisogno di ricordarle di continuo, senza dover far battaglia (quasi continua e persa a priori) per ricordare che il rispetto dell’idea che vi è alla base è la condivisione è la collaborazione affinché tutti possano godere delle emozioni che la radiofrequenza in tutti i suoi aspetti è in grado di regalarci. 

Sempre più spesso quest’idea di HAM-SPIRIT è relegata ad un modo quasi fantastico ed ideale, stuprata, vilipesa, tradita dai comportamenti degli esseri umani che con le loro debolezze psicologiche, frustrazioni e viltà data dall’anonimato di nascondersi dietro la radio (simulacro purtroppo per alcuni di becera onnipotenza), porta ad ascoltare e scontrarsi con comportamenti non solo odiosi ma permettetemi schifosi!

Quante volte ci capita, che durante un normale QSO non si riesca a portarlo a termine perché siamo bombardati da portanti con toni, ritrasmissioni, traslazioni (di bande non concesse), musica, rutti, scorregge, insulti personali (spesso mirati anche alla vita personale del singolo), accensione di Ponti sulla stessa frequenza di un altro precedentemente installato, voluti overlapping di copertura iso-frequenziale, spegnimento di ponti perché il manutentore di turno non vuole che quel dato OM parli sul “SUO PONTE”, stare ad elencarli tutti non basterebbero i tomi della Treccani.

Questo purtroppo sta portando ad una sempre maggiore fuga di OM dal Pianeta del Radioamatore e ti ritrovi spesso a vagare nel deserto delle onde radio ed un QSO sembra quasi un miraggio. Di tanto in tanto però è possibile trovare ancora delle oasi in cui è possibile rigenerarsi e trovare di nuovo la voglia e l’emozione di essere in radio.

Una di queste “oasi esiste” e vi è la certezza, pensate è indicata e sulle mappe ed ha anche un identificativo, ma andiamo con ordine.

Tre anni orsono abbiamo avuto la possibilità di installare un ponte RU11 (https://cisarorobie.it/ru11-monte-guglielmo-parte-i/) su una postazione fantastica il Monte Guglielmo in provincia di Brescia. Questo ponte data la sua ubicazione ha una copertura che si estende per quasi tutta la pianura padana.

Capita ad un certo punto che viene installato in zona “Polsa di Bretonico” (https://sites.google.com/view/iw3byl/svxlink)  un ponte sulla stessa frequenza dal gruppo di manutentori di IW3BYL https://www.iw3byl.it/home allorchè il nostro manutentore Germano IW2DCK entra in contatto con Paolo IN3RIY per cercare di trovare una soluzione alla problematica in quanto vi era una forte zona di sovrapposizione dei due segnali su una vasta area di copertura con segnali di simile intensità.

Stando a quanto asserito prima si sarebbe dovuta scatenare una battaglia su licenze, date, denuncie (cose già accadute in passato) ma invece, la vita come spesso accade ci mette lo zampino per farti ricredere ed infatti qualche giorno fa è arrivata una “comunicazione” dove Paolo informava che il ponte è stato spostato di 12.5Khz e tra l’altro scusandosi che non era stato possibile farlo causa neve e restrizioni dovute a questa maledetta pandemia da COVID-19 per cui hanno dovuto attendere le giuste condizioni per salire in quota e procedere con la manutenzione.  

Questo a mio avviso dimostra una più che proficua collaborazioni tra OM aldilà delle appartenenze associative e dimostra che l’HAM-SPIRIT esiste è più forte (fortunatamente) della stupidità umana!

Come Presidente Cisar Orobie, come OM, vorrei ringraziare ufficialmente e pubblicamente IW3BIY Paolo, il gruppo di IW3BYL, per la piena collaborazione nella risoluzione della problematica di overlap di frequenza tra i due ponti

È bello vedere che esistono ancore delle persone che possono essere a pieno titolo definiti dei Signori OM!

73 de IU2EZB op. SILVIO

RU11 – Monte Guglielmo

Monte Guglielmo (45°45′19″N 10°10′05″E) quota 1957 s.l.m ecco questa dovrebbe essere la quota sui cui è installato IR2UAZ, ovvero, RU11 (430.275MHz Shift+1.6MHz SubTono 71.9Hz)del Monte Guglielmo. 

Andiamo con ordine, circa un paio di anni or sono  durante una delle nostre riunioni di sezione vi è la notizia che ci sarebbe la possibilità di avere uno spazio in una postazione di notevole interesse  dal punto di vista radiantistico per poter installare un ponte ripetitore.

Un altro ripetitore direte voi? (e qualcuno lo pensa di sicuro!!!) Non c’e ne sono già troppi e ormai silenti? Ci sono più ponti che OM ormai!!! Beh che dire assunzioni che un fondo di veridicità lo hanno di sicuro!!!

La proposta però era alquanto allettante, avere la possibilità di essere quasi a quota 2000 metri  in un posto direi strategico per la sua posizione. Il “panettone” del Gölem (antico nome bresciano del monte Guglielmo*) ha una posizione estremamente favorevole (come si potrà vedere dalle coordinate), infatti, ha una copertura quasi totale di tutta la pianura padana. Vi era anche lo stimolo di superare alcune difficoltà tecniche, ovvero, la mancanza di rete elettrica in postazione.

Dopo qualche riunione in cui ci siamo confrontati sulla utilità di avere un altro ponte (tra l’altro analogico) e su come risolvere la mancanza di rete abbiamo dato il via alla raccolta del materiale necessario ed anche dei fondi (purtroppo senza €urini non si va molto lontano!!!).

Nel giro di qualche settimana il ponte era pronto e funzionante e di dimensioni ridottissime, questo perché tutto il materiale sarebbe stato trasportato a zaino!!!

Particolare attenzione è stata posta anche ai consumi in quanto il tutto sarebbe stato alimentato da batterie/pannelli solari infatti in RX abbiamo un consumo di poche decine di mA mentre in trasmissione non si supera 1/1,5A questo perchè la Pout non è superiore a 1,5W.

Iniziano così nella primavera dello scorso anno un po’ di sopralluoghi da parte di alcuni soci e sostenitori del progetto per fare la lista di tutto quello che serve e che servirà durante l’installazione. Bisogna cercare di prevedere e ragionare su tutto in modo preventivo visto che con ogni probabilità saranno diverse decine di chili da portare a spalla!!!

Finalmente in Agosto sembra che tutto sia pronto, cavità, ponte, batterie pannelli solari, materiale vario d’installazione….alla fine dei conti dalle diverse decine si chili si è arrivato facilmente a qualche Centinaio di chili!!! Fortunatamente pagando un piccola “tassa” è possibile arrivare in auto (4×4 necessario) fino al rifugio ma come coprire la gli oltre 300 metri fino alla postazione con un bel dislivello ancora???

E’ qui che un nostro sostenitore decide di venirci in aiuto finanziando il trasporto del 90% del materiale in elicottero (altra idea nata quasi per scherzo durante le riunioni, ma come si dice ridendo e scherzando…)

Organizzato tutto il necessario e fissata la data (con qualche brivido sperando che il meteo regga) parte la “spedizione finale” per dar vita al progetto.

Non posso chiudere però questa prima parte senza ringraziare fin da adesso che ha permesso tutto ciò, ovvero, un ponte che ha superato indenne questo inverno 2017/2018, ci ha dato riscontri di collegamenti fino a San Marino (T77) e generalmente una ottima copertura dalla Zona 1 alla Zona 3

Un grazie grande quanto la copertura del Ponte a

  • IU2IOL Roberto per l’ospitalty (antenne e prima energia fornita durante le fasi di test)
  • IW2FNL Patrik per il supporto fornito durante le fasi di test antecedenti all’installazione finale
  • I soci della sez. Orobie per aver fortemente creduto e voluto il  progetto (che non è ancora terminato)
  • IW2MOQ Emilio e IZ2EVE Gabriele per aver contribuito finanziando l’acquisto di ulteriori batterie

L’ampia copertura del ponte ed il fatto che l’aver superato indenne il periodo invernale (pannelli solari oscurati da neve e ghiaccio) e l’ottima area di copertura, oltre che un punto d’incontro analogico tra OM di un ampio bacino rappresenta sicuramente un collettore per scambio di informazioni rapide e di supporto qualora dovessero presentarsi situazioni “emergenziali” 

73 de IU2EZB Silvio

*fonte Wikipdedia

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