C.I.S.A.R. ® Sezione OROBIE - IQ2XN

"IO SONO DEL C.I.S.A.R."

Autore: iu2ezb

Ham-Spirit

HAM-SPIRIT, locuzione inglese spesso intraducibile dai non addetti ai lavori ma che porta in sé una serie di concetti, spesso solo enumerati in migliaia di pubblicazioni che pervadono il mondo terraqueo del “Pianeta dei Radioamatori”.

Questo HAM-SPIRIT ma che cosa è? Come riconoscerlo? Dove si può acquistarne in dosi più o meno massicce? Di risposte a queste domande più o meno esistenziali, di quello strano essere che è il Radioamatore, potrebbero esservene mille e spesso si modificano nella vita del radiantistica dello strano essere.

Personalmente ne ho (almeno per me, alla data di scrittura di queste righe) un’idea abbastanza precisa, ovvero, HAM-SPIRIT è condivisione, continua crescita, curiosità, rispetto, regole, risposte, comunità, aiuto, libertà.

Purtroppo il Pianeta del Radioamatore appartiene a questo pazzo mondo chiamato Terra e non a qualche universo parallelo nel quale le regole sono interiorizzate e non vi è bisogno di ricordarle di continuo, senza dover far battaglia (quasi continua e persa a priori) per ricordare che il rispetto dell’idea che vi è alla base è la condivisione è la collaborazione affinché tutti possano godere delle emozioni che la radiofrequenza in tutti i suoi aspetti è in grado di regalarci. 

Sempre più spesso quest’idea di HAM-SPIRIT è relegata ad un modo quasi fantastico ed ideale, stuprata, vilipesa, tradita dai comportamenti degli esseri umani che con le loro debolezze psicologiche, frustrazioni e viltà data dall’anonimato di nascondersi dietro la radio (simulacro purtroppo per alcuni di becera onnipotenza), porta ad ascoltare e scontrarsi con comportamenti non solo odiosi ma permettetemi schifosi!

Quante volte ci capita, che durante un normale QSO non si riesca a portarlo a termine perché siamo bombardati da portanti con toni, ritrasmissioni, traslazioni (di bande non concesse), musica, rutti, scorregge, insulti personali (spesso mirati anche alla vita personale del singolo), accensione di Ponti sulla stessa frequenza di un altro precedentemente installato, voluti overlapping di copertura iso-frequenziale, spegnimento di ponti perché il manutentore di turno non vuole che quel dato OM parli sul “SUO PONTE”, stare ad elencarli tutti non basterebbero i tomi della Treccani.

Questo purtroppo sta portando ad una sempre maggiore fuga di OM dal Pianeta del Radioamatore e ti ritrovi spesso a vagare nel deserto delle onde radio ed un QSO sembra quasi un miraggio. Di tanto in tanto però è possibile trovare ancora delle oasi in cui è possibile rigenerarsi e trovare di nuovo la voglia e l’emozione di essere in radio.

Una di queste “oasi esiste” e vi è la certezza, pensate è indicata e sulle mappe ed ha anche un identificativo, ma andiamo con ordine.

Tre anni orsono abbiamo avuto la possibilità di installare un ponte RU11 (https://cisarorobie.it/ru11-monte-guglielmo-parte-i/) su una postazione fantastica il Monte Guglielmo in provincia di Brescia. Questo ponte data la sua ubicazione ha una copertura che si estende per quasi tutta la pianura padana.

Capita ad un certo punto che viene installato in zona “Polsa di Bretonico” (https://sites.google.com/view/iw3byl/svxlink)  un ponte sulla stessa frequenza dal gruppo di manutentori di IW3BYL https://www.iw3byl.it/home allorchè il nostro manutentore Germano IW2DCK entra in contatto con Paolo IN3RIY per cercare di trovare una soluzione alla problematica in quanto vi era una forte zona di sovrapposizione dei due segnali su una vasta area di copertura con segnali di simile intensità.

Stando a quanto asserito prima si sarebbe dovuta scatenare una battaglia su licenze, date, denuncie (cose già accadute in passato) ma invece, la vita come spesso accade ci mette lo zampino per farti ricredere ed infatti qualche giorno fa è arrivata una “comunicazione” dove Paolo informava che il ponte è stato spostato di 12.5Khz e tra l’altro scusandosi che non era stato possibile farlo causa neve e restrizioni dovute a questa maledetta pandemia da COVID-19 per cui hanno dovuto attendere le giuste condizioni per salire in quota e procedere con la manutenzione.  

Questo a mio avviso dimostra una più che proficua collaborazioni tra OM aldilà delle appartenenze associative e dimostra che l’HAM-SPIRIT esiste è più forte (fortunatamente) della stupidità umana!

Come Presidente Cisar Orobie, come OM, vorrei ringraziare ufficialmente e pubblicamente IW3BIY Paolo, il gruppo di IW3BYL, per la piena collaborazione nella risoluzione della problematica di overlap di frequenza tra i due ponti

È bello vedere che esistono ancore delle persone che possono essere a pieno titolo definiti dei Signori OM!

73 de IU2EZB op. SILVIO

Serata a tema – Antenne e campi elettromagnetici

Vi invitiamo,

soci, amici, simpatizzanti del magnifico mondo della radio, SWL ad una serata di sicuro interesse alla quale non è possibile rinunciare!

Il nostro ospite MICHELE IZ2EAS terrà un breve (secondo lui ma non sa ancora che verrà sequestrato dell’anonima radioamatori finché non saranno fugati tutti i nostri atavici dubbi e smascherati i falsi miti) seminario su Campi Elettromagnetici e Antenne

vi aspettiamo numerosi presso la nostra sezione venerdì 21 febbraio 2020 ore 21.00

RU11 – Monte Guglielmo

Monte Guglielmo (45°45′19″N 10°10′05″E) quota 1957 s.l.m ecco questa dovrebbe essere la quota sui cui è installato IR2UAZ, ovvero, RU11 (430.275MHz Shift+1.6MHz SubTono 71.9Hz)del Monte Guglielmo. 

Andiamo con ordine, circa un paio di anni or sono  durante una delle nostre riunioni di sezione vi è la notizia che ci sarebbe la possibilità di avere uno spazio in una postazione di notevole interesse  dal punto di vista radiantistico per poter installare un ponte ripetitore.

Un altro ripetitore direte voi? (e qualcuno lo pensa di sicuro!!!) Non c’e ne sono già troppi e ormai silenti? Ci sono più ponti che OM ormai!!! Beh che dire assunzioni che un fondo di veridicità lo hanno di sicuro!!!

La proposta però era alquanto allettante, avere la possibilità di essere quasi a quota 2000 metri  in un posto direi strategico per la sua posizione. Il “panettone” del Gölem (antico nome bresciano del monte Guglielmo*) ha una posizione estremamente favorevole (come si potrà vedere dalle coordinate), infatti, ha una copertura quasi totale di tutta la pianura padana. Vi era anche lo stimolo di superare alcune difficoltà tecniche, ovvero, la mancanza di rete elettrica in postazione.

Dopo qualche riunione in cui ci siamo confrontati sulla utilità di avere un altro ponte (tra l’altro analogico) e su come risolvere la mancanza di rete abbiamo dato il via alla raccolta del materiale necessario ed anche dei fondi (purtroppo senza €urini non si va molto lontano!!!).

Nel giro di qualche settimana il ponte era pronto e funzionante e di dimensioni ridottissime, questo perché tutto il materiale sarebbe stato trasportato a zaino!!!

Particolare attenzione è stata posta anche ai consumi in quanto il tutto sarebbe stato alimentato da batterie/pannelli solari infatti in RX abbiamo un consumo di poche decine di mA mentre in trasmissione non si supera 1/1,5A questo perchè la Pout non è superiore a 1,5W.

Iniziano così nella primavera dello scorso anno un po’ di sopralluoghi da parte di alcuni soci e sostenitori del progetto per fare la lista di tutto quello che serve e che servirà durante l’installazione. Bisogna cercare di prevedere e ragionare su tutto in modo preventivo visto che con ogni probabilità saranno diverse decine di chili da portare a spalla!!!

Finalmente in Agosto sembra che tutto sia pronto, cavità, ponte, batterie pannelli solari, materiale vario d’installazione….alla fine dei conti dalle diverse decine si chili si è arrivato facilmente a qualche Centinaio di chili!!! Fortunatamente pagando un piccola “tassa” è possibile arrivare in auto (4×4 necessario) fino al rifugio ma come coprire la gli oltre 300 metri fino alla postazione con un bel dislivello ancora???

E’ qui che un nostro sostenitore decide di venirci in aiuto finanziando il trasporto del 90% del materiale in elicottero (altra idea nata quasi per scherzo durante le riunioni, ma come si dice ridendo e scherzando…)

Organizzato tutto il necessario e fissata la data (con qualche brivido sperando che il meteo regga) parte la “spedizione finale” per dar vita al progetto.

Non posso chiudere però questa prima parte senza ringraziare fin da adesso che ha permesso tutto ciò, ovvero, un ponte che ha superato indenne questo inverno 2017/2018, ci ha dato riscontri di collegamenti fino a San Marino (T77) e generalmente una ottima copertura dalla Zona 1 alla Zona 3

Un grazie grande quanto la copertura del Ponte a

  • IU2IOL Roberto per l’ospitalty (antenne e prima energia fornita durante le fasi di test)
  • IW2FNL Patrik per il supporto fornito durante le fasi di test antecedenti all’installazione finale
  • I soci della sez. Orobie per aver fortemente creduto e voluto il  progetto (che non è ancora terminato)
  • IW2MOQ Emilio e IZ2EVE Gabriele per aver contribuito finanziando l’acquisto di ulteriori batterie

L’ampia copertura del ponte ed il fatto che l’aver superato indenne il periodo invernale (pannelli solari oscurati da neve e ghiaccio) e l’ottima area di copertura, oltre che un punto d’incontro analogico tra OM di un ampio bacino rappresenta sicuramente un collettore per scambio di informazioni rapide e di supporto qualora dovessero presentarsi situazioni “emergenziali” 

73 de IU2EZB Silvio

*fonte Wikipdedia

Giornata della Sicurezza – Scuola Media Stoppani Arcore

Sabato 7 aprile 2018 ore 8.00 nel parcheggio antistante la scuola media di Arcore si avvistano alcune macchine auto con strane protuberanze sottili e luccicanti posizionate sul tetto, al lato del portellone del portabagagli, cavi che entrano nell’abitacolo collegati a strane scatolette parlanti…….no non sono gli alieni ne futuristiche auto in stile Mad Max (HI) ma solo strani personaggi, Radioamatori.

La dirigenza della scuola ed in special modo nella figura del Prof. Giovanni IW2NMC organizza un sabato speciale per i loro alunni, ovvero, una mattinata di scuola dove l’attività principale non è legata al canonico programma ministeriale ma bensì alla sicurezza ed alla gestione di quelle emergenze che si possono verificare durante le ore che i ragazzi trascorrono a scuole ma che comunque sono d’insegnamento per la vita di tutti i giorni. Infatti alle attività connesse alla gestione della sicurezza sono intervenuti il gruppo comunale della Protezione Civile di Arcore, il corpo della Polizia Locale, l’associazione di Arcore che si occupa di assistenza sanitaria.

Nell’ambito di queste attività, per il secondo anno la sezione Orobie IQ2XN è stata invitata per parlare del mondo delle radio ai ragazzi delle classi del primo anno e di come i nostri giocattoli preferiti possono essere utili se non fondamentali in uno scenario di natura emergenziale.

Abbiamo avuto la possibilità di raccontare seppur brevemente la storia della radio dalla sua nascita alle applicazioni che pervadono ormai il nostro quotidiano che per i ragazzi di oggi sono qualcosa di scontato.

Nel tempo trascorso nei due laboratori che ci sono stati messi a disposizione abbiamo ovviamente posto l’accento sull’aspetto delle comunicazioni radio in ambito emergenziale e di come le comunicazioni sicure, affidabili ed immediate ricoprano una ruolo essenziale in tali scenari.

Dopo aver tediato i poveri alunni delle prime, con slide e tante parole (sì è vero noi OM non abbiamo spesso il dono della sintesi N.d.A) è venuto il momento tanto atteso, ovvero, prendere in mano le radio e giocarci.

Nel breve tempo che avevamo a disposizione abbiamo pensato di far usare la radio ai ragazzi per far trasmettere e comunicare tra loro utilizzando l’alfabeto ICAO in usa situazione volutamente rumorosa e caotica dove rumore “ambientale” (i ragazzi ne sono una fonte notevole con il loro entusiasmo) e QRM (può capitare!!!!) può causare una perdita o non perfetta comprensibilità del/dei messaggi trasmessi e che devo essere ricevuti.  Come c’era d’aspettarsi tutti i ragazzi hanno portato le loro micro missioni ma cosa più difficile è stato poi farli lasciare le nostre radioline!!!

Altra esperienza che hanno fatto è stato il tasto telegrafico e la telegrafia, ma la cosa più bella da parte nostra è stata leggere nei loro occhi lo stupore e la loro immediata memorizzazione delle lettere battuta dal nostro Only CW del gruppo.

Come OM abbiamo terminato la mattinata stanchi ma non vediamo l’ora di ripetere ancora questo ed altri incontri con i ragazzi.

E’ d’obbligo ringraziare la dirigenza scolastica ed in particolar modo il prof. Giovanni Iw2NMC che ha reso possibile questa bellissima esperienza, i soci  della sezione:

  • IW2BCF Roberto
  • IZ2WSQ Armando
  • IZ2OAM Domenico
  • IU2EZB Silvio
  • IU2KNB Davide

ed il nostro Only CW IZ2NRB Alberto del (G.N.R.S) senza il quale l’esperienza del tasto non sarebbe stata possibile

Bouldogue Francese, ovvero, “Ettore e il DMR”

Ciao a Tutti,

di seguito vi riporto due articoli scritti dal nostro Vicepresidente di sezione Germano IW2DCK e già pubblicati anche sul sito nazionale del nostro sodalizio.

E’ la storia del suo Bouldogue Francese di nome Ettore deceduto purtroppo nel 2016. Da queste letture potete capire quanto ogni accadimento della nostra vita anche con piccole presenze come l’arrivo di cagnolino possa essere fortemente coinvolgente e spunto di sviluppi imprevisti che nel caso specifico ha coinvolto il nostro hobby……

Augurandovi di trascorrere al meglio le prossime meritate Ferie Estive e per coloro che si sono avvicinati da poco al DMR o non ricordano o non conoscono come è iniziato il suo sviluppo in Italia vi lascio i 2 link con gli articoli pubblicati un anno fa sul sito Nazionale Cisar.


 

Di solito nei siti radioamatoriali si leggono notizie riguardanti sperimentazioni o articoli su questioni /diatribe tra radioamatori (ahimè sempre più frequenti ….) nonché di programmi per varie manifestazioni radioamatoriali organizzate da sezioni o da singoli.
Stavolta invece il protagonista principale sarà Ettore,non un essere umano ma un Bouldogue Francese di colore bianco con una leggera macchietta marrone sull’orecchio destro venuto al mondo con molte sfortune e deceduto improvvisamente settimana scorsa dopo 5 anni e mezzo .
Grazie ad Ettore si sono creati dei presupposti fondamentali per il DMR italiano mentre i suoi
piccoli gesti e comportamenti mi rimarranno indelebili nel tempo perché hanno mostrato quanta affidabilità , sensibilità e sincero profondo affetto possono donare queste creature in cambio solo di un po’ di compagnia e attenzione.
Atteggiamenti molto più edificanti di chi come tanti radioamatori o persone di altri settori incontrati nella vita (ormai sono anch’io sul mezzo secolo…..) agiscono solo per tornaconto e della dignità e considerazione sul prossimo ne fanno un principio privo di significato.
Fa bene pensare che la nostra esistenza sia composta anche da queste presenze sicuramente inferiori nell’ambito puramente intellettuale umano, ma spesso molto più ricche di valori e di sentimento , anzi in un mondo sempre più intriso di violenza gratuita o fanatica , di falsità e scorrettezza , questa consapevolezza fa tremendamente bene in proporzione a quanto un entità piccola come la loro possa sviluppare potenzialmente tanta energia positiva , è un insegnamento da valorizzare e tramandare per le generazioni future . Guai a raccontare solo di
nuove tecnologie , regalare telefonini dove è installato magari anche l’ultima versione del gioco del Pokemon o invogliare alla comunicazione reciproca osannando le potenzialità dei social network.
Ma veniamo alla storia e attenendoci ai fatti .Per capire di Ettore e della relazione con il DMR bisogna partire dall’inizio , tornare a maggio del 2011 quando il sottoscritto subì la perdita di una cavia peruviana a cui avevo dato il nome di Rombo (per la sua testa simile alla forma geometrica relativa ) . Non per ricondurre tutto ad animali ma, come però spesso accade nella vita , tanti eventi avvengono per una serie di circostanze più o meno volute e Rombo , regalatomi
anni prima quasi per necessità da chi non poteva tenerlo ,divenne la mia ombra e sentinella nella notte spronandomi a rimanere sveglio quando fui chiamato a realizzare diversi dei sistemi automatici esistenti in Italia per il Cisar ( U 12 Link Nazionale di Monte campione , Tratte regionali verso la Valtellina, Tratta nazionale verso zona 6 , ponti locali, e regionali come R0 e U3 , sperimentazione sistemi voip Eqso ed Echolink ,ecc ecc ) .
Infatti laddove non mi sentiva armeggiare con saldatore o rumori abbinati a cablaggi dovuti alla creazione di questi sistemi cominciava sistematicamente a rumoreggiare in continuazione come fosse una sveglia munita di sensore acustico con decoder intelligente…..(con altri rumori non lo faceva)
Non a caso alla sua dipartita mi sentii in dovere di dedicargli una dolce e commovente email pubblica di commiato e ringraziamento.
Come però in una trama di film o un copione già scritto non terminò tutto lì , il filone sentimentale con un animale mi avrebbe riservato ben altro perché dopo poche settimane dalla sua scoparsa,ancora viva nell’anima,vi fu l’irruzione giocosa e dinamica di Ettore, cucciolo molto vivace , dolce e intelligente ma tremendamente sfortunato .
In realtà il suo incontro fu un destino segnato perché personalmente ,pur non essendo ancora pronto ad ospitare altri animali per la perdita di Rombo , l’interessamento della mia compagna e di suo fratello verso quella razza mi fece incrociare , tramite la veterinaria della cavia, una ragazza di Padova che solitamente partecipava a parecchi concorsi nazionali di bellezza canina di
Bouldogue Francesi
Il racconto della sua ultima cucciolata finiva parlando del povero Ettore ,il piccoletto bianco del gruppo che tra i suoi fratellini era di fatto il più sfortunato perché cagionevole di salute ( difficoltà di digestione , Sordità assoluta, allergie di vario genere , difficoltà di respirazione ).
Questa sequela di amenità tutte concentrate su un singolo cagnolino mi colpìrono da subito perché in un ambiente proiettato a manifestazioni di bellezza , dove la perfezione è il biglietto da visita fondamentale , non erano di buon presagio per il suo futuro . La stessa proprietaria ,molto premurosa con tutti i cuccioli , era al contrario disposta a cederlo a un prezzo molto contenuto nonostante fosse di razza e con Pedigree molto blasonato perché figlio di Bouldogue campioni
d’Italia .
Il pensiero pertanto che Ettore potesse essere un cane di serie B e chissà mai che fine avrebbe potuto avere in quella condizione mi tolse tutti gli indugi, le riserve e condizioni mentali del momento e dopo i convenzionali 3 mesi di svezzamento lo accogliemmo in casa .
A fine giugno 2011 Ettore era con noi !!
Era Giugno 2011 e il caldo e le zanzare iniziavano a farsi sentire . Vi era l’abitudine di trincerarsi in casa con zanzariere scrupolosamente chiuse per evitare l’ingresso di questi fastidiosi insetti .
Ettore però, incontenibile cucciolo pieno di energia da vendere, aveva stravolto questa consuetudine ,perchè osservando la procedura per la loro apertura ,iniziò da subito ad usare la zampina in modo da spostarle e guadagnare l’uscita così avrebbe potuto correre ( un po’ affannosamente in verità ) dietro le lucertole che
ignare del pericolo gironzolavano tranquillamente nel giardino.
La sua era un intuizione continua ,dimostrazione di quanto il suo deficit di sordità dalla nascita era fin da piccolo azzerato da un eccezionale senso di osservazione e immediata memorizzazione di procedure dopo
una sola visualizzazione… . Dal prepararsi sulla porta d’ingresso dopo aver notato la pressione del pulsante di apertura del cancellino , al portarsi sotto il tavolo dove si appoggiava un piatto o una confezione di cibo prelevata dal frigorifero o dalla dispensa per la possibilità di raccogliere qualche briciola o da fenomeni più
sensitivi (inspiegabili ) come balzare in piedi sul divano al nostro arrivo in auto pochi minuti prima che aprissimo il box . (come faceva a saperlo !!??). La sua sorprendente osservazione viaggiava pari passo con la sua sensibilità e l’estremo attaccamento con pedinamento quasi morboso in tutta le stanze dell’abitazione ,ricerca di continue attenzioni e massima osservazione a tutte le attività che facevamo….(voleva mettere il naso su qualsiasi cosa ed era sempre in
mezzo ai piedi eh eh…..) Visto che però il caldo lo portava a sdraiarsi sul pavimento e respirare già con un pochino di affanno, cominciai a tenerlo spesso nel fresco interrato dove era ( ed è presente tuttora )la mia stazione radio
unitamente ad un banco RF completo .Inizialmente era una convivenza un po’ difficile perché il suo carattere testardo,(era un martello nel suo comportamento,se si fissava su una cosa voleva farla per forza) , lo portava a nascondermi connettori, cavetti, riduzioni varie come rappresaglia per mancata attenzione nei suoi confronti (riversa chiaramente ad attività radio o sperimentazione sul banco di lavoro) ma questo atteggiamento vedrete dal proseguo del mio racconto si rivelerà fondamentale per lo sviluppo del DMR ….
L’estate del 2011 fini e arrivò la prima stagione invernale per Ettore ,che a parte osservare curiosamente la neve dove la sua macchia di pelo bianco non disdegnava di zampettarci dentro compiaciuta come uno stambecco nella savana ., gli permise di respirare meglio tant’è che la sua specialità del periodo era infilarsi sotto le coperte e stabilire record di dormite con relativa russate non proprio silenziosissime (forse rasentavamo il limite di legge degli 87 dB hi ..hi ) mantenendo sempre rigorosamente il nostro contatto
fisico per “sondare” continuamente la presenza.
Nel 2012 cominciarono le complicazioni perché con il ritorno del caldo, Ettore rischiò per la prima volta la vita in quanto a Luglio , causa agitazione e colpo di calore durante un trasferimento in auto ( anche se in verità non faceva caldissimo ..) , fu ricoverato d’urgenza in una clinica attrezzata che intervenne con tempestività somministrandogli ossigeno e immersione nel ghiaccio.
Ricordo come fosse oggi il giorno in cui chiamai disperatamente il veterinario non sottovalutando da subito l’affanno crescente di Ettore che gradualmente stava diventando blu . Questo spavento fece annullare la prenotazione e i relativi programmi vacanzieri pianificati quell’anno pertanto per il bene di Ettore
rimanemmo a casa senza uscite fuori porta . La sua presenza ,relegata nuovamente all’interrato, stavolta assunse un attenzione più scrupolosa rispetto all’anno precedente ( proprio per la paura ancora viva legata allo spavento vissuto il mese prima ) ovvero decisi di tenerlo spesso in braccio in modo da trasmettergli la
massima serenità e affetto evitando sua eccessiva agitazione.
In questa condizione però la mia limitazione dei movimenti era garantita pertanto l’unica attività che potevo svolgere con estrema continuità divento l’utilizzo del PC .
A inizio di quell’anno , mi ero avvicinato, grazie ad esperienze e conoscenze nel settore radio civile ,alle nuove tecnologie digitali ., già incrociate tempo prima con la sperimentazione Dstar e la relativa attivazione di 2 ponti radiomatoriali (sui quali però non vi fu molto seguito per poca performance da mezzo mobile e
interruzioni improvvise sull’emissione ) ,per passare poi a test in quota di un ripetitore NEXEDGE della Kenwood . Parallelamente vi era stato anche l’approccio al DMR in quanto con referenti Motorola sarebbe risultato interessante proporre questa tecnologia performante anche nel settore radioamatoriale italiano ,( realtà già presente nel panorama internazionale) non a caso avevo organizzato insieme ai loro tecnici/commerciali un meeting divulgativo e di presentazione sul tema .
Ricordo che questa specifica attività fu accolta dalla comunità OM italiana in modo interlocutorio . Alcuni la interpretarono come ingerenza di brand industriale in un settore amatoriale ,con i propri vincoli e limitazioni , altri pur mostrando discreto plauso e interessamento ,con una certa freddezza e diffidenza , altri ancora come concorrenza al monopolio instaurato dal Dstar conosciuto/gestito solo da loro che a questo punto magari poteva uscirne indebolito .
Dal canto mio vi era sicuramente un approccio stimolante grazie alla disponibilità dei referenti Motorola e alle potenzialità del sistema ma senza vera e propria cognizione e convinzione di quanto il DMR si poteva proporre anche in termini di trasformazione delle comunicazioni e potenzialità sul coinvolgimento tra radioamatori. Lo sappiamo , la nostra attività è sperimentazione ma anche reciproco scambio di comunicazioni e di esperienze personali , pertanto la creazione dal 2011 di una comunità internazionale chiamata DMR.MARC su paternità americana / tedesca, se pur con regole ferree e oggettivamente limitanti ,si propose come una valida proposta per incarnare questi concetti Ad Agosto del 2012 ,se Ettore non mi avesse fatto “saltare le vacanze” e portato a dedicare così tanto tempo
al Pc ,di certo oltre la parte operativa non mi sarebbe passato per la testa di ricercare ciò che stavano facendo i colleghi OM del DMR-MARC e soprattutto non avrei imbastito con loro un serrato dialogo , traducendo e preparando email in inglese da mandare in modo da far presente che c’eravamo anche noi ,
c’era anche L’Italia ( la patria della radio ) da ufficializzare implementando nelle prime quattro cifre di ID, la parte nazionale ( il 2 come terza cifra ) e la parte regionale ( progressivo 0-9 per la quarta cifra ) pari ai prefissi normalmente assegnati dal ministero in base all’ubicazione geografica .
Questa proposta/regola sancita dalla mia email del 9 agosto 2012 venne ratificata da parte del radioamatore Americano Mike, AA9VI coordinatore del DMR-MARC che rispose alla comunicazione offrendo il benvenuto all’Italia e confermando in toto lo schema di proposta degli ID con inserimento del tricolore nella lista degli stati mondiali come se la proposta arrivasse da un gruppo di lavoro nazionale …
Ma in realtà , in quelle giornate calde di Agosto , dietro a tale attività non c’era nessuno quindi ne associazioni , ne tantomeno presidenti o ex usciti dai giochi ma ancora pronti a salire sul carro della ribalta , ne tecnici informatici guru del Dstar in certi casi denigratori o spocchiosi verso il DMR ( tutti poi arrivati nei mesi/anni successivi a dire o a fare di tutto o di più ) , o meglio in verità qualcuno c’era ovvero ,insieme al sottoscritto, uno sfortunato e dolce cagnolino che in braccio ronfava rilassato e si sentiva appagato per aver garantito un contatto costante e premuroso. Ettore aveva fatto il miracolo costringendomi al contrario di tutti i miei programmi a rimanere davanti a quel monitor e navigare , conoscere e formulare una strategia da proporre agli ideatori della rete DMR internazionale in nome dell’Italia e in linea con le proprie suddivisioni regionali.
Solo quando partecipai al 2° convegno digitale , svolto in Veneto, presentando quell’email di AA9VI , mi resi conto che il DMR in Italia si stava sviluppando con installazione di ponti radio ed evoluzione della rete ,grazie però alle basi poggiate da quell’email di Agosto 2012 che ha sancito di fatto la nostra presenza e la nostra codifica. Torniamo a Ettore ,trovandolo nel 2013 a dover sostenere un operazione per allargamento narici e al palato in modo da facilitare la respirazione e ridurre la criticità manifestata nei periodi estivi .
Purtroppo dopo pochi mesi seguirono problemi di digestione che a settembre 2014 sfociarono in una seconda grave crisi con pericolo di vita ( lo trasportai d’urgenza alle 4,00 di mattina in clinica ) legata a blocco intestinale .
Si salvò anche in questo caso con un operazione disperata che tra intervento chirurgico , flebo e ossigeno riuscì a riportarlo dopo una settimana ancora nel nostro mondo grazie anche alla nostra costante vicinanza (in verità appena ricoverato ,non avvertendo la nostra presenza, peggiorò notevolmente perché si lasciò andare in quanto pensava che l’avessimo abbandonato) L’unica positività di quella situazione fu l’incontro di un ottimo gastroenterologo che con pazienza e
applicazione ,da quel maledetto mese fece rinascere Ettore :
-Alimentazione rigida con un solo tipo di crocchette ipoallergeniche da distribuire in 3 step sulle 24 ore con somministrazione farmaci in orari ben precisi ( 3 pastiglie diverse al giorno ) Certo ,dal 2014 ad oggi, Ettore non ha avuto un esistenza piena di concessioni e possibilità di facili spostamenti ( relegato quasi sempre a casa) , ma una tale rigidità la accettò con estrema accondiscendenza , nonostante il suo carattere testardo ,probabilmente per ricambiare la nostra continua vicinanza .
Non a caso cadeva in veloce insofferenza quando lo lasciavamo solo in modo non previsto per più tempo ( ad esempio se ritardavamo nel rientrare dal lavoro ) infatti per ripicca rifiutava il suo solito cibo/farmaci e morsicava i mobili.
Noi non sappiamo perché 3 settimane fa lo abbiamo trovato privo di vita quando invece da mesi sembrava stabilizzato pur nelle sue criticità ( sembra abbia avuto un infarto improvviso ) quello che è certo è che voleva fossimo sempre con lui e forse ,con il passare degli anni ,le sue uniche ore di solitudine diventavano insopportabili per paura di sentirsi male durante la nostra assenza .
Sensazione forse scontata per chi è affetto da mal d’amore verso i propri umani……..
Questo era Ettore , un bouldogue francese con molti acciacchi ma pieno di amore e dolcezza , molto sveglio e coerentemente testardo nel suo modo di fare dall’inizio alla fine trascinando così al momento e nel modo giusto l’Italia nella comunità DMR internazionale e ponendo le basi per il suo successivo sviluppo…
Spero che questo momento venga sempre ricordato e non vanificato con il solito frazionamento all’italiana al quale vi è un assaggio anche nel periodo attuale caratterizzato da discussioni non educative tra gestori di reti ….(in tempi non sospetti gli stessi tedeschi del DMR mi dissero che degli Italiani non hanno mai capito perché l’elemento cardine è sempre la polemica e litigiosità )
Grazie a tutti per l’attenzione e ancora Buone Ferie . Ah dimenticavo ..Anche Ettore vi ringrazia e ,come faceva sempre, vi viene incontro , vi regala una piccola
leccatina sulla faccia o sulla mano e poi si sdraia di fianco sul divano dormicchiando serenamente offrendo la sua compagnia discreta ma sempre molto molto intensa….
73de Iw2dck Germano ID 2222001 DMR
(Ettore Network…)


sotto i link per poter accedere alla versione PDF e alle Foto di ETTORE

http://www.cisar.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1366:ettore-e-il-dmr-by-iw2dck-germano&catid=24

http://www.cisar.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1371:ettore-e-il-dmr-2-parte&catid=9&Itemid=267

Laboratorio Radio Scout CampoOne gruppo Scout Villasanta 1

Domenica 11 giugno 2017 si è concluso la tre giorni di campo scout allestito in occasione del centenario della fondazione del gruppo scout di Villasanta. Tre giorni intesi e pieni di attività. Durante la domenica sono stati allestiti diversi laboratori tematici che hanno avuto lo scopo di approfondire le conoscenze del gruppo. In quest’ottica la sezione OROBIE è stata invitata a tenere un laboratorio.
Nonostante la contemporaneità degli altri laboratori vi è stata una buona partecipazione dei ragazzi, capi scout e genitori. Abbiamo effettuato una breve panoramica sulla storia della “radio” cercando di porre l’accento su quello che è stato il contributo dei radioamatori nelle comunicazioni wireless che oggi vengono date quasi per scontate, dato una panoramica sul ruolo del radioamatore in caso di situazioni emergenziali come gli ultimi eventi calamitosi avvenuti nel nostro paese. Abbiamo cercato di dare anche dei consigli sull’utilizzo delle radio di libero uso (PMR 446 e CB) oltre a rappresentare una buona palestra per avvicinarsi al mondo del radiantismo, possono fornire un buon sistema di comunicazione in zone di scarsa copertura della rete cellulare, come spesso accade nelle zone in cui si trovano a operare gli Scout durante le loro uscite.

Sicuramente abbiamo cercato di offrire punto di vista diverso sul modo di comunicare forse un po’ più anacronistico rispetto ai vari social network oggi a disposizione, ma sicuramente più “umano e caldo”.
Un ringraziamento alla Comunità Capi del gruppo Villasanta 1 per l’opportunità di raccontare il nostro hobby.

Devo ringraziare:

il nostro amico Emilio IW2MOQ presidente della sezione Cisar di Milano per il supporto e la partecipazione al Laboratorio, Alberto IZ2NRB per il suo minicorso sul CW che suscita sempre una grande partecipazione dei ragazzi infine, ovviamente non per importanza anche Gaetano IW2JBB e Armando IZ2WSQ per il supporto soprattutto logistico nelle fasi di allestimento e disallestimento della stazione.

Ringrazio anche tutti gli OM che hanno collegato i ragazzi via radio durante le due ore di laboratorio.

73 de IU2EZB Silvio

Field Day Passo Valcava 22/10/2016

Due chiacchiere con gli amici durante la manifestazione Radiant di Novegro alla quale abbiamo partecipato con il nostro stand i primi di ottobre, al nostro fianco anche loro con stand Cisar Milano….un idea, due chiacchiere in radio nei giorni successivi….ed ecco sfidando condizioni meteo avverse, dove neanche il più coraggioso degli avventurieri avrebbe mai pensato di fare (tutto in HI ovviamente, sebbene come in ogni legenda un fondo di verità c’è) ci siamo dati appuntamento al Passo Valcava (1340m s.l.m)  per le 9.30 del 22/10/2016.

Dopo un pò abbiamo iniziato a montare la prima stazione al Passo Valcava e poi la seconda al laghetto del Pertus…bhe prima uscita di gruppo e due stazioni attive, che dire tanta voglia di far radio! Non voglio tediarvi con altre parole il video sotto girato e montato dal nostro amico Pasquale aspirante OM socio della sezione Cisar Milano vale più di mille parole!

Radio Impressioni

Buongiorno a tutti,

Ho avuto modo di testare per un po’ di tempo tre deelle migliori radio bi-banda presenti sul mercato , ovvero, Yaesu FT8800, Kenwood TM V71 e per poco anche l’Icom IC 2730.

Yaesu FT8800
Posso dire che da appassionato di Yaesu ad oggi non comprerei ne l’8800 ne l’8900 poiché restano si delle ottime radio con la tipica e caratteristica modulazione Yaesu (rotonda corposa e ben equilibrata) ma progetto ormai datato soprattutto nell’ergonomia e nelle caratteristiche tecniche, ovvero:

1) la potenza in UHF è di soli 35w
2) ergonomia,ovvero, sebbene abbiamo i controlli per le due bande separati risultano abbastanza scomodi da utilizzare anche per mani relativamente piccole come le mie ed i tasti (grave pecca) non sono retroilluminati cosa che in auto o di sera risulta estremamente scomoda!
3) non estremamente selettiva!

Kenwood TM V71
In prima istanza appena l’ho ricevuto in prova non mi piaceva molto esteticamente (anche l’occhio vuole la sua parte) e non mi convinceva affatto! Dopo aver studiato un po’ il manuale per capire alcune funzionalità e approfondito io menu posso dire che questa radio o la di odiano la si ama. Io ho finito per amarla!
Caratteristiche salienti 50w sia in V che in U sembrerebbe anche molto efficiente in quanto tende a non scaldare troppo anche dopo passati molto lunghi! (Buon raffreddamento o buon dimensionamento della parole di PA) le due/tre pecche che ho trovato sono:

1) comandi non indipendenti per le due bande
2) non è possibile salvare in memoria una configurazione split, ovvero, trasmettere in V e ricevere in U e viceversa
3) il microfono ha un ptt “duro” e non offre le potenzialità di Yaesu o Icom

Il Kenwood spero presto sarà nella mia stazione fissa, da sottolineare l’ottimo funzionamento del trasponder l’unica delle tre radio che offre la possibilità di una configurazione monodirezionale e la porta dedicata ad un eventuale collegamento per creare un nodo Echolink (PC sempre necessario)

ICOM IC 2730
L’unico che non ho avuto modo ti testare in modo approfondito ma diciamo che è una radio che comprerei per l’uso in auto. Ottimo display ampio ben visibile e comandi completamente indipendenti per le due bande. Il microfono permette di comandare pienamente la radio!
Non mi piace di Icom la sua politica per gli accessori dove anche la staffa per il corpo radio resta in accessorio da comprare separatamente!

La modulazione del 2730 è tipicamente Icom priva quasi di toni bassi ed una preponderanza sui medio alti! In questo Yaesu vince a mani basse!

Livello prezzi ad oggi Yaesu la più “economica” Kenwood non molla di un centesimo cosa che dovrebbe visto il progetto ormai decennale Icom all’apparenza sempre avere un buon livello prezzo ma visto il costo degli accessori!

Ho tralasciato i duobanda perché meriterebbero un discorso a parte!

A presto

73 de IU2EZB op. Silvio

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